La chiamata della runa Gebo

La chiamata della Runa Gebo, di Barbara Botticchio Heitz

Giovedì 28 settembre iniziano i giorni dedicati all’energia della Runa Gebo che ci sussurra i suoi molteplici significati.
L’essenziale di Gebo è racchiuso proprio nel suo nome Gebo, in tedesco Geben, dare. Il suo glifo sembra a prima vista una X ma in realtà a me fa sempre venire in mente due semplici assi che si incrociano e che devono rimanere in equilibrio per poter mantenere questa forma, appunto, ad X. Gebo è proprio l’intersezione tra il significato del suo nome e il concetto di equilibrio.

Gebo: lo scambio equilibrato tra il dare e il ricevere. Ma in che senso?
Tutto, ma proprio tutto, per funzionare in modo armonioso ha bisogno di scambi e possibilmente che siano scambi equilibrati. Senza scambio soccombo.
Tutto è un costante scambio, per esempio tra me e l’ambiente che mi circonda e che mi tiene in vita: l’aria che respiro e rispettivamente quella che espiro, lo scambio di sguardi o di parole o di relazione intima che intrattengo con altre persone, la cura che ho nell’accudimento di un animale o della mia casa. Tutto è fatto da interazioni, all’interno di me, tra me e me, tra me e l’altro, tra me e gli altri.

Runa Gebo su Edera, Barbara Botticchio
Foto di Patrick Heitz

Con la Runa Gebo ci troviamo ancora nella prima famiglia di rune, nell’Ætt di Freya; camminiamo a piedi scalzi a profondo contatto con la natura, sentiamo la terra sotto i nostri piedi, sentiamo la consistenza e il calore, l’aria è pregna dei profumi della terra fertile del regno dei Vani.
La nostra casa è calda e accogliente, la nostra famiglia ci circonda con amorevole affetto e un pasto caldo è sempre sul fuoco ad attenderci. In noi è racchiusa la forza di volontà e la determinazione tipica degli animali che popolano le foreste del Vanaheim. Esplorando il regno abbiamo imparato sempre di più a conoscerci, a comprendere chi siamo, quali sono i nostri spazi da proteggere e da difendere se necessario. Il nostro tesoro siamo noi e i confini sono delimitati e posizionati nel punto giusto affinché possiamo sentirci sicuri. Abbiamo poi compreso che la nostra parte più alta risiede nella creatività intesa come la capacità di portare all’esterno la nostra ispirazione più alta, abbiamo deciso di proseguire il nostro viaggio cavalcando il nostro personale cavallo, comprendendone il suo linguaggio, le sue paure, i suoi eccessi. Abbiamo compreso l’importanza nella vita del rinnovamento, la capacità di essere flessibili, atti al cambiamento, senza fossilizzarci su situazioni che chiedono invece di essere rinnovate o addirittura lasciate semplicemente al passato perché vecchie, non più conformi al nostro presente (basta pensare all’autunno quando gli alberi lasciano cadere le foglie).

Arriviamo così all’energia della runa Gebo, dove la parola d’ordine è equilibrio. La comunicazione, l’interazione, è quanto di più complesso richiede la nostra attenzione in un costante moto di movimento alla ricerca dell’equilibrio, del centro, l’intersezione del glifo.
Possiamo fermarci un attimo e provare ad immaginare quanti scambi avvengono dentro di noi, così come tutti gli scambi che abbiamo tra noi stessi e gli altri, su molteplici piani. Prova a pensarci! È qualcosa di enorme la quantità di scambi che abbiamo. Bene. Ora chiediti: “Come sono questi scambi? Sono equilibrati?”.
Lo scambio è fatto da due parti, il dare e il ricevere.
Sei capace a dare? Sei capace a ricevere? Quando dai, perché dai? Da dove arriva il tuo gesto di dono? In che modo dai all’altro? Ti senti che lo scambio che hai con le persone che ti circondano è sano ed equilibrato? Nella tua vita ci sono scambi onesti e disinteressati?
Fatti queste domande con te in relazione agli altri ma prova anche a rispondere a queste domande pensando all’equilibrio tra ciò che fai all’esterno rispetto a ciò che avviene al tuo interno: “Sono fedele a me stessa/o ogni volta che interagisco in quel modo con Pinco Pallino?”, oppure “Quando sono di fronte a Pinco Pallino interagisco in un modo che mi scatena dentro emozioni forti?”, ecc.
Prova a prenderti il tempo per guardare con distacco le tue interazioni. Osservale senza giudicare se sono giuste o sbagliate. Prendine semplicemente atto, constata. Non dobbiamo giudicare, dobbiamo vedere. Sono due cose molto diverse!

Set runico, di Barbara Botticchio Heitz
Foto di Barbara Botticchio Heitz

Un altro concetto che ci tengo a trasmettere prima di andare verso la chiusura di questo articolo è che le interazioni quotidiane che intratteniamo non sono per forza sempre grandi e importanti, possono anche essere piccole, brevi ma cariche di bellezza. Sto pensando al valore di un sorriso, di un saluto, dell’augurio di una buona giornata di lavoro ad una commessa, al sorriso fatto a una persona che incrocia il mio sguardo lungo la strada, al ringraziamento per la facilitazione di un incrocio in automobile, ecc.
Le nostre giornate sono fatte di tanti piccoli scambi che possono arricchire enormemente noi e ogni persona che interagisce con noi.
Prova ogni giorno a portare attenzione anche a questi piccoli scambi e osserva il tuo stato d’animo.

Il mio invito è dunque quello di osservare gli scambi che hai, come ti fanno sentire, cosa suscitano in te e cosa puoi fare tu per renderli sempre più ricchi di qualità, ovvero: genuini, che suscitano in te e negli altri emozioni positive, di serenità.

Spero di cuore che questo articolo abbiamo potuto darti chiavi di lettura nuove della Runa Gebo.
Ti ricordo di dare uno sguardo al calendario degli eventi (metto il calendario in immagine) e alla pagina del mio sito aggiornata clicca qui.

Come sempre sono a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda.

Un caro saluto.

Barbara Botticchio Heitz

Calendario incontri rune, con Barbara Botticchio
Calendario incontri rune, con Barbara Botticchio

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