La runa Jera e la Driade della gentilezza

Driadi e rune, di Barbara Botticchio

Lavorare con le rune è lavorare con il proprio Sé superiore, quella parte di noi che risuona delle stesse frequenze dell’intero creato e dell’Universo tutto semplicemente perché ne fa parte. Quella parte risiede dentro ognuno di noi, ogni essere umano ha questo centro divino. È in questo centro divino che vibra l’Amore, quello con la A maiuscola, lo stesso Amore dal quale sgorga anche la gentilezza autentica. Non quella di facciata, che ti fa tirare le labbra in un falso sorriso, ma quella gentilezza che si traduce in armonia, in un viso dolce e rilassato, in una voce pacata, morbida, che vibra di dolce autenticità.

A me piace integrare al lavoro che faccio con le rune anche altri metodi. La creatività e l’apertura sono processi sempre importanti per la nostra evoluzione e per mantenere la giusta elasticità. Tutto ciò che è rigido, stagno, estremo o che crea separazione o divisione è in qualche modo contro il naturale processo del flusso divino che scorre in noi.
Così, oggi ho pescato la consueta runa di giornata abbinata all’estrazione di una carta delle Driadi ed è uscito il Salice Bianco rappresentato dalla parola chiave Gentilezza. Basta guardare l’immagine per sentire quei brividi d’emozione che fanno vibrare ogni cellula del corpo di una morbida e dolce accoglienza che si muove là dove l’autentica gentilezza viene manifestata. Questa carta completa l’interpretazione che dò alla runa di giornata Jera.

Il messaggio è molto chiaro. Oggi pomeriggio per me si chiuderà un ciclo di un progetto lavorativo che mi ha impegnata per diversi mesi. Un progetto che con la sua conclusione mi permette di chiudere un intero e molto più vasto capitolo legato alla mia professione di base. Jera mi ricorda che un nuovo ciclo si sta concludendo ma anche che uno nuovo è già pronto sotto il terreno invernale per germogliare a primavera. È così, i semi ci sono. È da tempo che so perfettamente cosa voglio per il mio futuro e ora non ho più paura di manifestarlo.
Un lungo lavoro è stato fatto per arrivare oggi a queste consapevolezze.

La gentilezza che accompagna Jera mi dice che posso essere autentica e fedele alla mia scelta, di accompagnare la chiusura di questo ciclo (che avverrà fra poche ore…) con immensa gentilezza, con quell’amore che sgorga autentico da me stessa per una professione e un progetto che ho profondamente amato, al quale ho dato tantissimo e che ora, con amore lascio nelle mani di altri. Accarezzo con dolcezza il mio amato lavoro che mi ha insegnato tanto (soprattutto su me stessa) e bacio con amore la terra sotto la quale brillano i semi del Nuovo che ho scelto per me e che con onore e responsabilità condividerò con tutte le persone che incroceranno il mio cammino.

Carta delle Driadi e Runa Jera, di Barbara Botticchio

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